Meet In Town: suoni elettronici a Roma

Dopo aver ospitato artisti del calibro di Konono n°1, Nathan Fake, Karl Bartos dei Kraftwerk, Clark, Kalabrese and Rumpelorchestra, Apparat Band, e aver dato vita all’evento in esclusiva mondiale con Carl Craig and Innerzone Orchestra in Sala Sinopoli, M.I.T. Meet In Town, la rassegna che la Fondazione Musica per Roma dedica ai nuovi suoni elettronici, torna per questa seconda parte di stagione, con una line-up davvero ricca di ospiti eccezionali e progetti innovativi. Da febbraio a maggio, la programmazione spazia in diversi ambiti dell’attuale scena musicale internazionale, consolidando così la fortunata formula che ha reso M.I.T. un appuntamento imperdibile in Auditorium per tutto il pubblico più attento alle nuove tendenze culturali del panorama contemporaneo. Si parte il 28 febbraio con lo speciale progetto in anteprima italiana di Glenn Branca, compositore e chitarrista, nome storico dell’avanguardia statunitense, che nella Sala Petrassi dell’Auditorium esegue la sua tredicesima sinfonia “Hallucination City”. Un’opera colossale e visionaria, che coinvolge un’orchestra composta da 80 chitarristi e 20 bassisti. Il concerto - come già il progetto “Soundscapes – Eco-logia del suono” di Agostino Di Scipio e Biosphere eseguito nel Corso del Festival delle Scienze - è presentato da M.I.T. e da Contemporanea, rassegna a cura di Guido Barbieri e Oscar Pizzo. A marzo è la volta di un week-end dedicato alla sperimentazione elettronica, con Meet in Town che riconquista la consueta dimensione “clubby” in Teatro Studio. Venerdì 7, con il live del geniale producer austriaco Fennesz, già al fianco di alcuni artisti eccezionali, come Ryuchi Sakamoto, Jim O’Rourke, David Sylvian, Sparklehorse, Mike Patton, e con la presentazione dell’album “Minimalismus” del duo italo-israeliano Ziv Jacob e Jean Marc Caïmi. Sabato 8, M.I.T. accoglie invece il ritorno in Italia dell’ormai storico duo statunitense Telefon Tel Aviv, per presentare le ultime produzioni insieme ai successi dei precedenti acclamati album ”Farenheit Fair Enough” e “Map Of What Is Effortless”. Nella stessa serata, l’atteso concerto delle svedesi Midaircondo, ensemble che unisce performance di grande impatto visivo ad una formula musicale in equilibrio tra suoni acustici ed elettronici. In aprile, una due-giorni dedicata a due realtà centrali della scena musicale indipendente. Venerdì 4, M.I.T. disegna un percorso musicale ai confini del genere dub, portando per la prima volta a Roma il live di Kode9 & Spaceapes, indiscussi protagonisti del fenomeno musicale europeo del momento, il dubstep. Inoltre il live di Kikko Solaris & S.Dub, progetto proposto in collaborazione con Flow.Er 2008 - Festival Internazionale di Musiche Elettroniche di Catania. Sabato 5 è il turno di una serata interamente dedicata alla celebre Warp Records, label indipendente inglese che da anni pubblica gran parte dei migliori progetti di elettronica a livello mondiale, con i live del francese Jackson and His Computer Band, e, per la prima volta in Italia, dell’enfant prodige californiano Flying Lotus. Infine a maggio, M.I.T. si apre al teatro ed alla danza sperimentale, ospitando venerdì 9 e sabato 10, in collaborazione con Dissonanze 8, “Outre”, acclamato spettacolo multimediale della [array] company diretta da Darren Johnston, definito dal British Theatre Guide come “uno dei giovani talenti inglesi più innovativi e visionari”. Già presentato al Fringe Festival di Edimburgo nel 2006 e al Todaysart Festival de L’Aja nel 2007, lo spettacolo è costruito attorno a musiche originali di artisti come Jamie Lidell, Christian Vogel, Max De Wardner, Tyondai Braxton, Johnny Pilcher eTomo. Alla proposta di grandi artisti internazionali, M.I.T. affianca un percorso alla scoperta dei migliori producer della città attraverso il progetto R.O.M.A., che in ogni week-end seleziona un’istallazione sonora realizzata da un nuovo e giovane artista emergente.