L'anteprima italiana di Mendes
Maurizio Amore
Jovanotti, Carlinhos Brown, Natalie Cole, Herb Alpert, Lani Hall, Fergie, Juanes, Ledisi. Sono questi i nomi di alcuni ospiti di "Encanto" il nuovo album del leggendario maestro brasiliano Sergio Mendes.
In esclusiva per il mercato italiano, la Concord Records ha pubblicato ieri Encanto (Incanto), il nuovo album del leggendario compositore brasiliano Sergio Mendes. Mendes, che ha vissuto in Brasile a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta, il periodo storico in cui dal samba nacque la bossa nova, è stato uno dei primi esponenti del nuovo genere entrando nella leggenda grazie a più album e singoli, come “Brasil 66”, “Mas Que Nada” e il suo maggior successo, “The Look of Love”.
Encanto è il seguito ideale della collaborazione con will.i.am che nel 2006 ha prodotto "Timeless". Nel nuovo album, Sergio ci porta ancora più addentro al fascino del Brasile. Tutte le tracce sono state registrate a Rio e Bahia, e poi completate a Los Angeles. Mendes si avvale del contributo di un cast stellare che include la superstar colombiana Juanes, il versatile Carlinhos Brown e Vanessa da Mata dal Brasile, Zap Mama dal Belgio, star americane come Fergie, Ledisi, Natalie Cole, Herb Alpert ma soprattutto, il “nostro” Jovanotti. Encanto è il più classico dei Mendes, in cui si esprime al meglio la capacità del maestro nel creare melodie seducenti e ritmi contagiosi.
Nel nuovo album, Mendes ha registrato quattro storiche composizioni di Antonio Carlos Jobim. La prima è una versione hip-hop di Agua de beber con Toninho Horta alla chitarra, la storica cantante Gracinha Leporace (già signora Mendes), la seconda è Waters of March, cantata in inglese con Ledisi (nominata ai Grammy® del 2006), e poi ancora Somewhere in the Hills, con il contributo vocale di Natalie Cole e infine Dreamer, che sigla la prima volta su disco di Sergio con il mentore di un tempo, Herb Alpert. La cover più aggressiva contenuta in Encanto resta comunque la nuova versione di The Look of Love di Burt Bacharach, che Mendes ha portato nell’olimpo della bossa nova già dal 1967.